Regolamento Capriolo

REGOLAMENTO PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO
STAGIONE VENATORIA 2023-2024

ART. 1 – FORMA DI PRELIEVO
– Nel Comprensorio Alpino di Caccia “CA2” EDOLO, per la stagione venatoria 2023/2024 la caccia al CAPRIOLO è ammessa sotto forma di “Caccia di selezione” secondo i tempi ed i modi previsti dai Decreti disposti dalla Regione Lombardia, UTR di Brescia e viene esercitata in conformità alle norme del presente Regolamento e nel rispetto del relativo Piano di Prelievo.
– Per essere ammessi alla caccia di selezione al Capriolo ogni cacciatore deve sottoscrivere il presente regolamento impegnandosi ad accettarlo e rispettarlo integralmente.

ART. 2 – TEMPI DI PRELIEVO
– Per la stagione venatoria 2023, nel territorio del Comprensorio Alpino di Edolo, con esclusione delle zone di divieto, è consentita la caccia di selezione al Capriolo secondo il relativo Piano di Prelievo nei seguenti due periodi :

a) dal 01 settembre 2023 al 15 novembre 2023. Capriolo Maschio Cl e +
b) dal 15 settembre 2023 al 15 dicembre 2023. Capriolo Femmina e Cl. 0


– Entro i limiti di tempo predetti la caccia viene immediatamente chiusa per singole specie, sesso e classi di età al completamento del numero dei capi previsti dal relativo Piano di Prelievo.

ART. 3 – AMMISSIONE AL PRELIEVO
– La caccia di selezione è consentita al singolo cacciatore se “cacciatore esperto” da almeno sei anni e regolarmente iscritto nell’apposito Albo Provinciale, oppure con un accompagnatore iscritto anch’esso all’Albo Provinciale.
– I capi vengono assegnati nominalmente dal Comprensorio Alpino mediante estrazione a sorte e tenuto conto dello storico di Specie riferito agli abbattimenti effettuati negli ultimi cinque anni. Il socio cacciatore al quale verrà assegnato il prelievo di un maschio di capriolo avrà l’obbligo di prelievo entro e non oltre il giorno 15-10-2023 del capo a lui assegnato. Nel caso di regolare abbattimento nei tempi previsti, (dal 01-09-2023 al 15-10-2023) il comprensorio Alpino riconoscerà l’opportunità allo stesso cacciatore di rientrare nell’esercizio della caccia al cervo con esclusione dei cervi maschi per tutte le classi eccetto il classe 0 a far data 23-10-2023 e previo versamento della quota prevista dal regolamento. Qualora il cacciatore non esegua il regolare prelievo del capo assegnato entro il periodo sopra esposto (dal 01-09-2023 al 15-10-2023) sarà escluso da ogni forma di caccia agli ungulati e il Comprensorio assegnerà il capo non prelevato a sorteggio fra cacciatori disponibili al prelievo.
Il socio cacciatore al quale verrà assegnato il prelievo di un capriolo femmina e/o Cl.0 avrà l’obbligo di prelievo entro e non oltre il giorno 30-10-2023 del capo/capi a lui assegnato/i. Nel caso di regolare abbattimento nei tempi previsti, (dal 15-09-2023 al 30-10-2023) il comprensorio Alpino riconoscerà l’opportunità allo stesso cacciatore di rientrare nell’esercizio della caccia al cervo con esclusione dei cervi maschi per tutte le classi eccetto il classe 0 a far data 01-11- 2023 e previo versamento della quota prevista dal regolamento. Qualora il cacciatore non esegua il regolare prelievo del capo assegnato entro il periodo sopra esposto (dal 15-09-2023 al 30-10-2023) sarà escluso da ogni forma di caccia agli ungulati e il Comprensorio assegnerà il capo non prelevato a sorteggio fra cacciatori disponibili al prelievo.

ART. 4 – CONTROLLO DEL PRELIEVO
– E’ opportuno procedere al prelievo di tutti quei capi che presentano deficit, menomazioni o difficoltà evidenti
– Ogni cacciatore ammesso può esercitare la caccia di selezione due giorni alla settimana scelti tra le giornate di lunedì, giovedì e sabato.
– La caccia sarà limitata ed esclusiva solo sul Capriolo con divieto assoluto di cacciare gli altri ungulati (Cervo e Camoscio) ad esclusione del cinghiale che potrà essere cacciato solo ed esclusivamente durante l’esercizio della caccia al capriolo. (esclusa la caccia notturna prevista nel regolamento cinghiale)

– Entro e non oltre le ore 5,00 antimeridiane del giorno di caccia ogni Cacciatore dovrà denunciare l’uscita venatoria, per farlo può adottare uno dei due sistemi previsti:
A) Compilare accuratamente l’apposito modulo e sottoscriverlo. Il modulo che, viene consegnato, è divisibile in 3 parti di cui: una copia è riservata al Servizio Vigilanza, una copia è per il “CA2” e una deve essere conservata dal cacciatore. Le prime due, compilate e sottoscritte, dovranno essere imbucate nell’apposita cassetta installata dal “CA2” in Viale Derna a Edolo.
B) Denunciare l’uscita venatoria nell’apposito sistema previsto all’interno del sito web dello scrivente Comprensorio Alpino di Caccia “CA2”.
-E’ data facoltà, in caso di caccia pomeridiana o per spostamento in luogo di caccia diverso da quello indicato al mattino, di compilare altro modulo che deve essere imbucato Tassativamente entro e non oltre le ore 14,00 dello stesso giorno.
– Il mancato o il ritardato deposito nell’apposita cassetta del modulo di cui sopra, la sua non sottoscrizione o la non completa compilazione del modulo stesso precludono al cacciatore l’esercizio venatorio.
– Sul luogo di caccia, appena abbattuto il Capriolo o il Cinghiale, il cacciatore deve apporgli il previsto sigillo (fascetta plastica al garretto posteriore) e quindi annotarlo sui tesserini venatori, anche in caso di errato abbattimento; in tal caso deve immediatamente compilare la relativa autodenuncia. Una volta sceso a valle deve provvedere immediatamente a compilare la denuncia di abbattimento e ad avvisare telefonicamente il Corpo di Vigilanza Provinciale e gli appositi incaricati del Comprensorio Alpino. Gli incaricati del Comprensorio accertato l’abbattimento e ritirata la relativa denuncia compilata in ogni sua parte, provvederanno ad aggiornare il piano di prelievo esposto accanto alla sopracitata cassetta.
– La valutazione del capo abbattuto, in caso di eventuali controversie, è di competenza di una apposita commissione composta da un veterinario o tecnico faunistico o responsabile del Servizio Sorveglianza operante nel C.A. designato dalla Provincia e da un esperto indicato dal Comprensorio Alpino.
– L’ungulato abbattuto (sia giusto che errato) deve essere recapitato nel Centro di Raccolta del Comprensorio “CA2”, presso ilCentro Lavorazione Carni della Soc.AresuSrlin via G. Treboldi, 184 a Edolo, per essere visionato dagli Incaricati del “CA2”e dal Corpo di Polizia Provinciale fino a quando, sullo stesso, vi sia posto il tagliando autorizzativo per il ritiro del capo.
– In particolare, l’animale deve essere accuratamente eviscerato (con esclusione del cinghiale che deve essere consegnato integro e non eviscerato) prima di essere portato nel centro di controllo ed è vietato asportare organi genitali, mammelle e trofei.


ART. 5 – NORMA SPECIALE PER IL PRELIEVO DEL CINGHIALE
– Per la stagione venatoria 2023-2024, durante l’esercizio della caccia di selezione al Capriolo e nei tempi per essa previsti e previsti nel regolamento di caccia al cinghiale è consentita la caccia di selezione al Cinghiale e viene esercitata nel rispetto del relativo Piano di Prelievo ed in conformità al presente Regolamento.

– Sono ammessi al prelievo venatorio del cinghiale solo i cacciatori che possiedono l’abilitazione di esperto per la caccia di selezione agli ungulati compreso il cinghiale;
– In questo caso il prelievo del cinghiale è consentito durante il periodo previsto per la caccia di selezione agli Ungulati poligastrici, pertanto la caccia al cinghiale coincide con lo stesso calendario autorizzato del Capriolo esclusi i giorni di agosto:

a) dal 01 Settembre2023 al 15 novembre 2023. Capriolo Maschio Cl e +
b) dal 15 settembre 2023 al 15 dicembre 2023. Capriolo Femmina e Cl. 0

Inoltre
– Il singolo cacciatore, che esercita in via preferenziale la caccia agli ungulati e che fa specifica richiesta al Comprensorio nel periodo compreso dal 15 al 30 aprile di ogni anno (eventuali domande effettuate prima o dopo tale periodo non verranno prese in considerazione) versando la relativa quota integrativa di euro 55,00 e allegandola alla domanda di postazione fissa giusto art.4 del presente regolamento (nel caso di primo impianto), potrà accedere a tale specializzazione di caccia secondo quanto previsto dall’apposito regolamento.
– Entro i limiti di tempo predetti la caccia al cinghiale viene immediatamente chiusa per singole specie, sesso e classi di età al completamento del numero di capi previsti dal relativo Piano di Prelievo.
– Il cinghiale abbattuto resta nella disponibilità del cacciatore che, oltre ad ottemperare agli obblighi di cui al presente Regolamento, deve sottoporre l’animale alle operazioni di controllo sanitario presso il centro di controllo del “CA2”.
– Il cacciatore, quindi, è tenuto a conferire all’ IZS di Brescia 60 grammi di muscolo (pilastri del diaframma o massetere) per l’esame di ricerca della “Trichinella spp”ed una provetta contenente10 ml. di sangue, per l’esecuzione degli esami sierologici, accompagnando i campioni con l’apposito modulo.
– Se non vengano rispettate le sunnotate prescrizioni il prelievo è illegale con conseguenti azioni amministrative e penali.
– Per il prelievo del cinghiale, nel corrente anno, nessun onere o contributo è richiesto al Socio da parte del “CA2”.
– Il cacciatore deve, inoltre, richiedere la seconda fascetta-sigillo agli appositi incaricati del Comprensorio Alpino.

– Qualora nella stessa giornata di caccia, il Cacciatore di selezione abbatte più di un Cinghiale, non avendo la seconda fascetta/sigillo, dopo aver applicato la prima, deve obbligatoriamente avvisare il Servizio di Polizia Provinciale e i Responsabili del Comitato di gestione e adempiere agli adempimenti stabiliti dalla normativa e dal presente regolamento ( Es: Compilare il Tesserino Venatorio, Consegna del Cinghiale al Centro di Raccolta del Comprensorio “CA2″come sopra meglio precisato ecc.)


ART. 6 – DOVERI DEL CACCIATORE
Ad ogni cacciatore di ungulati/Capriolo è fatto obbligo di:
– Nell’esercizio della caccia di selezione agli ungulati è obbligatorio per tutti i partecipanti indossare un capo di abbigliamento con colori ad alta visibilità come previsto dalla normativa.
– partecipare ai censimenti annuali degli ungulati per un minimo di due o più uscite;
– partecipare alle eventuali iniziative organizzare dal Comitato di Gestione Tecnica del Comprensorio;
– partecipare alla mostra annuale dei trofei organizzata dal Comprensorio;
– informarsi sulla disponibilità dei capi da abbattere consultando i piani di abbattimento;


ART. 7 – OBBLIGHI DELL’ACCOMPAGNATORE
– Durante la battuta di caccia l’accompagnatore ha il compito di assistere e di controllare il cacciatore, di vigilare sul corretto esercizio della caccia e può accompagnare un solo cacciatore.
– L’accompagnatore nella giornata in cui presta l’assistenza NON può esercitare alcuna forma di caccia.
– L’accompagnatore deve informarsi sulla disponibilità dei capi da abbattere, verificare che il cacciatore abbia provveduto a imbucare nella cassetta il modulo di uscita e deve tenersi a stretto contatto con il cacciatore.
– In caso di errore di abbattimento, l’accompagnatore deve controllare che il capo abbattuto venga immediatamente annotato sui tesserini, che venga regolarmente apposto il previsto sigillo inamovibile e deve informare appena possibile il Corpo di Polizia Provinciale e gli appositi incaricati del Comprensorio Alpino.

 

ART. 8 – SPECIFICHE SULLA FORMA DI CACCIA E MODALITA’ INTEGRATIVE
– Chi esercita la caccia al Capriolo non può all’interno del “CA2” esercitare altre forme di caccia se non nella Zona “B” di Minor Tutela limitatamente alla migratoria.
– E’ data facoltà, dal 30 ottobre 2023 al cacciatore, che abbia abbattuto (obbligatoriamente) un solo capo di capriolo, di esercitare la caccia vagante in Zona “A”, previo versamento del contributo integrativo di €. 65,00 per la Penna e di €. 60,00 per la Lepre.
In tal caso ci si dovrà comunque munire di apposito tesserino aggiuntivo rilasciato dagli incaricati del “CA2”.

ART. 9 – PRESCRIZIONI E SECONDO CAPO DI CAPRIOLO
– Nell’anno venatorio 2023, i capi prelevabili sono assegnati a nominativo secondo le previsioni dell’art.3 del presente regolamento.
– Il Cacciatore nella stessa giornata di caccia può abbattere i capi a lui assegnati a nominativo. Fatta eccezione per il Cinghiale.

ART. 10 – MEZZI CONSENTITI
– Nella caccia al Capriolo (e ungulati in genere) è fatto assoluto divieto dell’uso di ogni tipo di cane, fatta eccezione per quello da sangue per il recupero del capo ferito.
– L’abbattimento selettivo è consentito esclusivamente mediante l’impiego di fucile a canna rigata, preferibilmente munito di cannocchiale, nei calibri e con caratteristiche consentiti dalla Legge e dai regolamenti vigenti (vedasi Calendario Venatorio Regionale).


ART. 11 – RECUPERO ANIMALI FERITI
(Art. 7 L.R. n. 19 del 17 luglio 2019 – Attività di recupero degli ungulati feriti)
E’ fatto obbligo al Cacciatoreed all’Accompagnatore di recuperare il capoferito mediante l’esclusivo intervento del Conduttore e del cane da traccia iscritti nel relativo Albo Provinciale e messi a disposizione dal “CA2”. Per tale intervento si deve avvertire, con urgenza, il Corpo di Polizia Provinciale territorialmente competente e il Responsabile del “Servizio Recupero Ungulati”, che inizierà le relative procedure avvisando nel contempo il conduttore incaricato.


ART. 12 – MOSTRA DEI TROFEI
– E’ fatto obbligo ai Cacciatoridi presentare il trofeo, ben pulito, sbiancato e completo della mandibola, oppure imbalsamato e nel caso di femmine e classe 0 la sola mandibola sbiancata, di tutti i capi abbattuti nella stagione venatoria precedente, accompagnati dai rispettivi sigilli (fascette) per l’esposizione e la valutazione nella mostra annuale dei trofei.
– Nel caso non vengano rispettati gli obblighi di cui sopra, sono previsti i seguenti provvedimenti disciplinari:
1) – mancata consegna della fascetta/sigillo non utilizzata: deferimento di 3 (tre) giornate di caccia.
ART. 13 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
– Oltre alle sanzioni previste dalle Leggi vigenti e dall’applicazione dell’art. 51 della L.R. n° 26/93, la violazione alle disposizioni del presente regolamento potrà comportare l’applicazione di provvedimenti disciplinari disposti dal

Comprensorio, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto stesso, fra i quali la sospensione del tesserino aggiuntivo nelle forme e nella misura che verrà deliberata dal Comitato di Gestione del Comprensorio Alpino stesso.


ART. 14 – DISPOSIZIONI FINALI
– Per quanto non espressamente previsto del presente regolamento si applicano le vigenti disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano la materia.
NUMERI TELEFONICI: Corpo di Polizia Provinciale Tel 030-3748710 Tel. 030-3748711 Responsabile “Servizio RecuperoUngulati” :Gregorini Gian Paolo Cell. 327-7781267.

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