Regolamento Camoscio
REGOLAMENTO PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CAMOSCIO STAGIONE VENATORIA 2024 – 2025
ART. 1 – FORMA DI PRELIEVO
Nel Comprensorio Alpino di Caccia “CA2” EDOLO, per la stagione venatoria 2024/2025 la caccia al CAMOSCIO è ammessa sotto forma di “Caccia di selezione” secondo i tempi ed i modi previsti dal
Decreto n.13250 del 09-09-2024 disposto da Regione Lombardia UTR di Brescia e viene esercitata in conformità alle norme del presente Regolamento e nel rispetto del relativo Piano di Prelievo.
- Per essere ammessi alla caccia di selezione al Camoscio ogni cacciatore deve sottoscrivere il presente regolamento impegnandosi ad accettarlo e rispettarlo integralmente.
- Ogni singolo cacciatore ammesso può esercitare la caccia di selezione due giorni alla settimana, scelti tra le giornate di lunedì, giovedì e sabato, con l’obbligo di assistenza di un accompagnatore, iscritto
all’Albo Provinciale degli “Accompagnatori-Cacciatori Esperti abilitati al prelievo del Camoscio”.
- Nel “CA2” di Edolo sono ammessi alla funzione di cacciatori esperti e di accompagnatori solo i nominativi specificatamente iscritti all’Albo Provinciale.
ART. 2 – TEMPI DI PRELIEVO
- Per la stagione venatoria 2024, nel territorio del Comprensorio Alpino di Edolo è consentita la caccia di selezione al Camoscio secondo il relativo Piano di Prelievo in un unico periodo:
dal 28-09-2024 al 14 Dicembre 2024
- Entro i limiti di tempo predetti la caccia viene immediatamente chiusa per singole specie, sesso e classi di età al completamento del numero dei capi previsti dal relativo Piano di Prelievo.
ART. 3 – AMMISSIONE AL PRELIEVO
- La caccia al camoscio sarà limitata e concessa solo ad un numero massimo di cacciatori pari al numero dei capi da abbattere previsti dal relativo Piano di Prelievo Autorizzato da Regione Lombardia.
- La caccia di selezione è consentita al singolo cacciatore che abbia conseguito la qualifica di “Cacciatore esperto” abilitato al prelievo specifico del Camoscio ed è regolarmente iscritto nell’apposito Albo Provinciale.
- L’ammissione alla caccia di selezione al Camoscio è concessa solo ai singoli cacciatori soci del Comprensorio Alpino che hanno fatto formale richiesta e partecipato, nell’anno in corso, ad un minimo di due uscite ai censimenti specifici del Camoscio organizzati dal “CA2” Edolo.
- Nell’ipotesi che le richieste da parte dei soci cacciatori siano superiori al numero dei capi da prelevare, l’ammissione sarà stabilita dal Comprensorio Alpino secondo il punteggio scaturito dalla sotto riportata tabella di merito:
- Periodo in anni da quando il socio del CA2 esercita la caccia di specializzazione al camoscio partecipando attivamente ai censimenti. Il direttivo in tal senso ricorrerà alla lista storica dei cacciatori di camoscio del CA2.
1
Anni di esercizio caccia di specializzazione al camoscio
un punto/anno
- b) Mancato abbattimento del capo assegnato negli ultimi 5 anni di specializzazione punti -8
- Punteggio di merito riguardo al capo abbattuto, negli ultimi 5 anni di specializzazione
· |
Femmina adulta asciutta; |
punti 3 |
· |
Camosci che presentano evidenti deficit, forte sottopeso, menomazioni varie; |
punti 3 |
d) Errato abbattimento del capo assegnato, negli ultimi 5 anni di specializzazione |
punti -5 |
- I risultati scaturiti dalla sommatoria del punteggio permetteranno al Comprensorio Alpino di Caccia CA2 Edolo, nell’ipotesi che le richieste da parte dei soci siano superiori al numero di capi da abbattere, di generare una lista di cacciatori, in base al merito, ammessi al prelievo selettivo.
ART. 4 – ASSEGNAZIONE DEL CAPO SELETTIVO
- L’assegnazione del capo da prelevare per classe e sesso avviene mediante estrazione casuale tenuto conto dello storico di specie riferito alle assegnazioni e dai prelievi effettuati negli ultimi cinque anni dal singolo cacciatore. L’estrazione avverrà, previa comunicazione della data da parte del Comprensorio Alpino di Caccia, presso la sede del Comprensorio stesso una volta ottenuta l’autorizzazione del Piano di Prelievo da parte di Regione Lombardia. E’ depositato negli archivi del Comprensorio Alpino di Caccia CA2 il registro storico delle ammissioni alla caccia e delle assegnazioni del capo.
Tabella di esempio
2018 |
2019 |
2020 |
2021 |
2022 |
Quota di prelievo |
|
storica |
||||||
Cacciatore |
Classe II/I |
Classe |
Classe |
Classe |
Classe |
2/3 |
III/IV |
II/I |
III/IV |
II/I |
|||
Cacciatore |
Classe |
Classe |
Classe |
Classe |
Classe |
3/2 |
III/IV |
III/IV |
II/I |
III/IV |
II/I |
- Dal dato storico della classe abbattuta negli ultimi 5 anni, con esclusione dell’eventualità del secondo capo abbattuto, si procede al calcolo della quota proporzionale fra capi adulti e tutte le altre classi, individuando così la quota del singolo cacciatore. I cacciatori con le quote minori avranno il diritto di partecipazione all’estrazione di maschi/femmine adulti di classe III e IV. L’estrazione proseguirà con le altre classi maschi/femmine fra tutti i cacciatori ammessi.
- Il cacciatore ammesso per la prima volta alla caccia specifica di selezione al camoscio, solo ed esclusivamente per il primo anno di attività, potrà accedere inderogabilmente alla selezione di un camoscio di classe I. Qualora, il cacciatore che per la prima volta richiede la forma di caccia al camoscio è un socio residente nei Comuni del Comprensorio Alpino di Caccia CA2 ed ha un’età superiore ai 65 anni, rientrerà nella normale estrazione delle classi I/II.
ART. 5 – ASSEGNAZIONE DEL SECONDO CAPO SELETTIVO
- Nell’eventualità dell’assegnazione del secondo capo selettivo la stessa verrà effettuata mediante estrazione casuale fra gli aventi diritto i cui nominativi vengono determinati col maggior punteggio scaturito dalla sommatoria dei singoli punti della sotto riportata tabella di merito redatta dal Comprensorio Alpino:
- a) Il cacciatore che nell’anno precedente ha abbattuto regolarmente i capi a lui assegnati punti 2
2
b) |
Il cacciatore che nell’anno precedente non ha completato il proprio abbattimento |
punti -4 |
c) |
Il cacciatore che nell’anno precedente ha abbattuto un solo capo M/F di classe III/IV |
punti 1 |
d) |
Il cacciatore che nell’anno precedente ha abbattuto un solo capo M/F di classe II |
punti 2 |
e) |
Il cacciatore che nell’anno precedente ha abbattuto un solo capo M/F di classe I |
punti 3 |
f) |
Il cacciatore che nell’anno precedente ha abbattuto due capi M/F |
punti 0 |
g) Errato abbattimento del capo assegnato, negli ultimi 5 anni di specializzazione |
punti -5 |
- Generata la graduatoria di merito dei singoli cacciatori aventi diritto all’assegnazione del secondo capo lo stesso verrà assegnato immediatamente dopo l’assegnazione del primo capo selettivo e per estrazione casuale fra gli aventi diritto.
- E’ fatto divieto, per il cacciatore autorizzato all’abbattimento del secondo capo selettivo di camoscio esercitarne la caccia nel territorio del Comune in cui ha prelevato il primo capo, fatta eccezione per il proprio Comune di residenza nel quale possono essere prelevati entrambi i capi assegnati. E’ fatto obbligo per il cacciatore che ha avuto due capi assegnati di provvedere al prelievo del primo capo selettivo entro e non oltre il 14-11-2024 senza vincolo sulla scelta del capo in base ai due a lui assegnati.
ART. 6 – CONTROLLO DEL PRELIEVO
- E’ opportuno procedere al prelievo di tutti quei capi che presentano deficit, menomazioni o difficoltà evidenti
- La caccia sarà limitata ed esclusiva solo sul Camoscio con divieto assoluto di cacciare gli altri ungulati (Capriolo e Cervo) ad esclusione del cinghiale.
- Entro e non oltre le ore 5,00 antimeridiane del giorno di caccia ogni Cacciatore dovrà denunciare l’uscita venatoria per farlo può adottare uno dei due sistemi previsti:
- Compilare accuratamente l’apposito modulo e sottoscriverlo. Il modulo che, viene consegnato, è
divisibile in 3 parti di cui: una copia è riservata al Servizio Vigilanza, una copia è per il “CA2” e una deve essere conservata dal cacciatore. Le prime due, compilate e sottoscritte, dovranno essere imbucate nell’apposita cassetta installata dal “CA2” in Viale Derna a Edolo.
- Denunciare l’uscita venatoria nell’apposito sistema previsto all’interno del sito web dello scrivente Comprensorio Alpino di Caccia “CA2”.
- Qualora il cacciatore intenda cambiare la zona di caccia prescelta lo potrà fare rieffettuando un ulteriore denuncia di uscita venatoria che annulla la precedente e con gli stessi sistemi sopra esposti, da farsi entro e non oltre le ore 14.00 del pomeriggio, dopo tale ora potrà esercitare la caccia in detta zona.
- Il mancato o il ritardato deposito nell’apposita cassetta del modulo di cui sopra e/o la mancata
comunicazione sul sito WEB o la sua non sottoscrizione o la non completa compilazione del modulo stesso precludono al cacciatore l’esercizio venatorio.
- Sul luogo di caccia, appena abbattuto il Camoscio o il Cinghiale, il cacciatore deve apporgli il previsto sigillo (fascetta plastica al garretto posteriore) e quindi annotarlo sui tesserini venatori, anche in caso di errato abbattimento; in tal caso deve immediatamente compilare la relativa autodenuncia. Una volta sceso a valle deve provvedere immediatamente a compilare la denuncia di abbattimento e ad avvisare telefonicamente il Corpo di Vigilanza Provinciale e gli appositi incaricati del Comprensorio Alpino. Gli incaricati del Comprensorio accertato l’abbattimento e ritirata la relativa denuncia compilata in ogni sua parte, provvederanno ad aggiornare il piano di prelievo esposto accanto alla sopracitata cassetta.
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- La valutazione del capo abbattuto, in caso di eventuali controversie, è di competenza di una apposita commissione composta da un veterinario o tecnico faunistico o responsabile del Servizio Sorveglianza operante nel C.A. designato dalla Provincia e da un esperto indicato dal Comprensorio Alpino.
- In particolare, l’animale deve essere accuratamente eviscerato prima di essere portato nel centro di controllo ed è vietato asportare organi genitali, mammelle e trofei.
- L’ungulato abbattuto (sia giusto che errato) deve essere recapitato nel Centro di Raccolta del Comprensorio “CA2”, presso la Macelleria Aresu in via G. Treboldi, 184 a Edolo, per essere visionato dagli Incaricati del “CA2” e dal Corpo di Polizia Provinciale fino a quando, sullo stesso, vi sia posto il tagliando autorizzativo per il ritiro del capo. Il camoscio prelevato e depositato presso il centro Aresu deve restare comunque a disposizione del Corpo di Polizia Provinciale sino alle ore 12.00 del giorno successivo al prelievo, dopo tale ora la carcassa può essere ritirata dal cacciatore. Il Comprensorio Alpino di Caccia CA2 si impegna entro le 24 ore dall’abbattimento alla verifica Biometrica del capo abbattuto e al relativo rilascio della carcassa.
ART. 7 – NORMA SPECIALE PER IL PRELIEVO DEL CINGHIALE
- Per la stagione venatoria 2024-2025, durante l’esercizio della caccia di selezione al Camoscio e nei tempi per essa previsti è consentita la caccia di selezione al Cinghiale e viene esercitata in conformità al presente
- Sono ammessi al prelievo venatorio del cinghiale solo i cacciatori che possiedono l’abilitazione di esperto per la caccia di selezione agli ungulati compreso il cinghiale;
- In questo caso il prelievo del cinghiale è consentito durante il periodo previsto per la caccia di selezione al Camoscio, pertanto la caccia al cinghiale coincide con lo stesso calendario autorizzato del Camoscio:
dal 28.09.2024 al 14.12.2024
Inoltre
- Il singolo cacciatore, che esercita in via preferenziale la caccia agli ungulati e che fa specifica richiesta al Comprensorio nel periodo compreso dal 1 al 30 aprile di ogni anno (eventuali domande effettuate prima o dopo tale periodo non verranno prese in considerazione) versando la relativa quota integrativa di euro
55,00 e allegandola alla domanda di postazione fissa giusto art.4 del presente regolamento (nel caso di primo impianto), potrà accedere a tale specializzazione di caccia secondo quanto previsto dall’apposito regolamento.
- Il cinghiale abbattuto resta nella disponibilità del cacciatore che, oltre ad ottemperare agli obblighi di cui al presente regolamento, deve sottoporre l’animale alle operazioni di controllo sanitario presso il centro di controllo del “CA2”.
- Il cacciatore, quindi, è tenuto a conferire all’ IZS di Brescia (tramite ATS Breno) 60 grammi di muscolo (pilastri del diaframma o massetere) per l’esame di ricerca della “Trichinella spp” ed una provetta contenente 10 ml. di sangue, per l’esecuzione degli esami sierologici, accompagnando i campioni con l’apposito modulo.
- Se non vengono rispettate le sopraesposte prescrizioni il prelievo è illegale con conseguenti azioni amministrative e penali.
- Il cacciatore deve, inoltre, richiedere la seconda fascetta-sigillo agli appositi incaricati del Comprensorio Alpino.
- Qualora nella stessa giornata di caccia, il Cacciatore di selezione abbatte più di un Cinghiale, non avendo “ la seconda fascetta/sigillo”, dopo aver applicato la prima, deve obbligatoriamente avvisare il Servizio di Polizia Provinciale e i Responsabili del Comitato di gestione e adempiere a quanto stabilito dalla normativa e dal presente regolamento.
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ART. 8 – DOVERI DEL CACCIATORE
- Ad ogni cacciatore di ungulati è fatto obbligo di:
- Nell’esercizio della caccia di selezione agli ungulati è obbligatorio per tutti i partecipanti indossare un capo di abbigliamento con colori ad alta visibilità come previsto dalla normativa.
- partecipare ai censimenti annuali degli ungulati nello specifico del camoscio per un minimo di due uscite;
- partecipare alle eventuali iniziative organizzare dal Comitato di Gestione Tecnica del Comprensorio;
- consegnare il trofeo del selvatico prelevato entro e non oltre il giorno 17-05-2025;
- informarsi sulla disponibilità dei capi da abbattere consultando i piani di abbattimento sul sito WEB;
ART. 9 – OBBLIGHI DELL’ACCOMPAGNATORE
- Durante la battuta di caccia l’accompagnatore ha il compito di assistere e di controllare il cacciatore, di vigilare sul corretto esercizio della caccia e può accompagnare un solo cacciatore.
- L’accompagnatore nella giornata in cui presta l’assistenza NON può esercitare alcuna forma di caccia.
- L’accompagnatore deve informarsi sulla disponibilità dei capi da abbattere, verificare che il cacciatore abbia provveduto a imbucare/denunciare sul sito web il modulo di uscita e deve tenersi a stretto contatto con il cacciatore.
- In caso di errore di abbattimento, l’accompagnatore deve controllare che il capo abbattuto venga immediatamente annotato sui tesserini, che venga regolarmente apposto il previsto sigillo inamovibile e deve informare appena possibile il Corpo di Polizia Provinciale e gli appositi incaricati del Comprensorio Alpino.
ART.10 – MODALITÀ’ INTEGRATIVE
- Chi esercita la caccia al Camoscio non può all’interno del “CA2” esercitare altre forme di caccia se non nella Zona “B” di Minor Tutela limitatamente alla migratoria.
- E’ data facoltà, dal 30 ottobre 2024 al cacciatore, che abbia abbattuto il capo di ungulato (nello specifico un solo capo di camoscio), di esercitare la caccia vagante in Zona “A”, previo versamento del contributo integrativo di €. 60,00 per la Penna e di €. 65,00 per la Lepre.
- In tal caso ci si dovrà comunque munire di apposito tesserino aggiuntivo rilasciato dagli incaricati del “CA2”.
ART. 11 – MEZZI CONSENTITI
- Nella caccia al Camoscio (e ungulati in genere) è fatto assoluto divieto dell’uso di ogni tipo di cane, fatta eccezione per quello da sangue per il recupero del capo ferito.
- L’abbattimento selettivo è consentito esclusivamente mediante l’impiego di fucile a canna rigata, preferibilmente munito di cannocchiale, nei calibri e con caratteristiche consentiti dalla Legge e dai regolamenti vigenti (vedasi Calendario Venatorio Regionale).
(Art. 7 L.R. n. 19 del 17 luglio 2019 – Attività di recupero degli ungulati feriti)
E’ fatto obbligo al Cacciatore ed all’Accompagnatore di recuperare il capo ferito mediante l’esclusivo intervento del Conduttore e del cane da traccia iscritti nel relativo Albo Provinciale e messi a
disposizione dal “CA2”. Per tale intervento si deve avvertire, con urgenza, il Corpo di Polizia Provinciale territorialmente competente e il Responsabile del “Servizio Recupero Ungulati“, che inizierà le relative procedure avvisando nel contempo il conduttore incaricato.
ART. 12 – MOSTRA DEI TROFEI
- E’ fatto obbligo ai Cacciatori di presentare il trofeo, ben pulito, sbiancato e completo della mandibola oppure imbalsamato, di tutti i capi abbattuti nella stagione venatoria precedente, accompagnati dai rispettivi sigilli (fascette) per l’esposizione e la valutazione nella mostra annuale dei trofei.
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- Nel caso non vengano rispettati gli obblighi di cui sopra, sono previsti i seguenti provvedimenti disciplinari riportati nell’art.13 che segue.
ART. 13 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
- Oltre alle sanzioni previste dalle Leggi vigenti e dall’applicazione dell’art. 51 della L.R. n° 26/93, la violazione alle disposizioni del presente regolamento potrà comportare l’applicazione di provvedimenti disciplinari disposti dal Comprensorio, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto stesso, fra i quali la sospensione del tesserino aggiuntivo nelle forme e nella misura che verrà deliberata dal Comitato di Gestione del Comprensorio Alpino stesso, inoltre:
- Il mancato rispetto di quanto previsto nell’art. 8 e art. 12 del presente regolamento ossia “la mancata
consegna del trofeo regolarmente sbiancato e predisposto su base generica in legno con sistema di fissaggio in parete (pronto per essere appeso al chiodo), farà scattare la seguente penalità: esclusione del cacciatore all’estrazione del secondo capo selettivo e unica assegnazione di un capo CL.I (se disponibile) nell’annata successiva.
- La mancata partecipazione a minimo due censimenti organizzati dal Comprensorio come previsto dall’art. 8 del presente regolamento farà scattare la seguente penalità: esclusione del cacciatore all’estrazione del secondo capo selettivo e unica assegnazione di un capo CL.I (se disponibile) nell’annata successiva.
- Il mancato prelievo di uno dei due capi selettivi entro il termine del 14-11-22024 come previsto dall’art.5 del presente regolamento comporterà al cacciatore il ritiro della fascetta (intesa come assegnazione) del camoscio di CL. Inferiore fra i due autorizzati, in questo caso il CA2 riassegnerà il capo per estrazione generica a uno dei cacciatori che ha già compiuto i prelievi/o a lui assegnati.
ART. 14 – DISPOSIZIONI FINALI
- Per quanto non espressamente previsto del presente regolamento si applicano le vigenti disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano la materia.
NUMERI TELEFONICI: |
Corpo di Polizia Provinciale |
Tel 030-3748710 |
Tel. 030-3748711 |
Responsabile “Servizio Recupero Ungulati” : Gregorini Gian Paolo |
Cell. 327-7781267 |
Firma per Accettazione del Socio :
CONTATTACI
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