Regolamento Cervo

REGOLAMENTO PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CERVO
STAGIONE VENARORIA 2024 – 2025


ART. 1 – FORMA DI PRELIEVO
– Nel Comprensorio Alpino di Caccia “CA2” EDOLO per la stagione venatoria 2024/2025 la caccia al CERVO è
ammessa sotto forma di “Caccia di selezione” secondo i tempi ed i modi previsti dai Decreti disposti dalla Regione
Lombardia, UTR di Brescia e viene esercitata in conformità alle norme del presente Regolamento e nel rispetto del
relativo Piano di Prelievo.
– Per essere ammessi alla caccia di selezione al Cervo ogni cacciatore deve sottoscrivere il presente regolamento
impegnandosi ad accettarlo e rispettarlo integralmente.
ART. 2 – TEMPI DI PRELIEVO
– Per la stagione venatoria 2024, nel territorio del Comprensorio Alpino di Edolo è consentita la caccia di selezione al
Cervo secondo il relativo Piano di Prelievo e nei seguenti periodi:
dal 31.08.2024 al 15.09. 2024 FUSONI
dal 01.09.2024 al 15.09. 2024 CLASSE 0
dal 15.10.2024 al 15.12.2024 tutte le CLASSI
– Entro i limiti di tempo predetti la caccia viene immediatamente chiusa per singole specie, sesso e classi di età al
completamento del numero dei capi previsti dal relativo Piano di Prelievo.
ART. 3 – AMMISSIONE AL PRELIEVO
– La caccia di selezione è consentita al singolo cacciatore se “cacciatore esperto” da almeno sei anni e regolarmente
iscritto nell’apposito Albo Provinciale, oppure con un accompagnatore iscritto anch’esso all’Albo Provinciale.
– E’ consentito accompagnare, comunque, anche all’ex socio del Comprensorio purché in possesso delle abilitazioni di
cui sopra e residente anagraficamente in uno dei cinque Comuni del “CA2” e che nel corrente anno 2024 non va a
caccia.
– Nel “CA2” di Edolo sono ammessi alla funzione di cacciatori esperti e di accompagnatori solo i nominativi
indicati negli appositi elenchi Provinciali.
ART. 4 – CONTROLLO DEL PRELIEVO
– E’ opportuno procedere al prelievo di tutti quei capi che presentano deficit, menomazioni o difficoltà evidenti
– Per il periodo dal 31-08-2024 al 15-09-2024 e dal 15-10-2024 al 02-11-2024 ogni cacciatore ammesso può esercitare
la caccia di selezione sul territorio di tutti e cinque i Comuni del Comprensorio Alpino CA2 due giorni alla
settimana scelti tra le giornate di lunedì, giovedì e sabato.
– Per il periodo dal 04-11-2024 al 15-12-2024 ogni cacciatore, potrà esercitare la caccia di selezione due giorni la
settimana scelti tra le giornate di lunedì, giovedì e sabato nei Comuni di Sonico, Corteno Golgi, Malonno e
Edolo con esclusione del Comune di Monno nel quale l’esercizio venatorio potrà essere svolto per un solo
giorno alla settimana a scelta del cacciatore. I cacciatori residenti nel Comune di Monno saranno esclusi dal
provvedimento e potranno quindi esercitare la caccia anche in questo periodo e nel proprio Comune per due giornate
su tre disponibili.
– La caccia sarà limitata ed esclusiva solo al Cervo con divieto assoluto di cacciare gli altri ungulati (Capriolo e
Camoscio) ad esclusione del cinghiale, che potrà essere cacciato durante la caccia al cervo e nei tempi previsti
nel regolamento di caccia al cervo, esclusa la caccia notturna.
– Entro e non oltre le ore 5,00 antimeridiane del giorno di caccia ogni Cacciatore dovrà denunciare l’uscita
venatoria, per farlo può adottare uno dei due sistemi previsti:
A) Compilare accuratamente l’apposito modulo e sottoscriverlo. Il modulo che, viene consegnato, è divisibile in 3
parti di cui: una copia è riservata al Servizio Vigilanza, una copia è per il “CA2” e una deve essere conservata dal
cacciatore. Le prime due, compilate e sottoscritte, dovranno essere imbucate nell’apposita cassetta installata dal
“CA2” in Viale Derna a Edolo.
B) Denunciare l’uscita venatoria nell’apposito sistema previsto all’interno del sito web dello scrivente
Comprensorio Alpino di Caccia “CA2”.
– E’ data facoltà, in caso di caccia pomeridiana (al cervo) o per spostamento in luogo di caccia diverso da quello
indicato al mattino, di compilare altro modulo o redigere altra denuncia all’interno del sito web dello scrivente
Comprensorio Alpino di Caccia “CA2” che deve essere eseguito Tassativamente entro e non oltre le ore 14,00 dello
stesso giorno. E’ sempre vietato optare per altre forme di caccia (camoscio-capriolo-cinghiale in notturna).
– Il mancato o il ritardato deposito nell’apposita cassetta del modulo e/o denuncia all’interno del sito web dello
scrivente Comprensorio Alpino di Caccia “CA2” di cui sopra, precludono al cacciatore l’esercizio venatorio.
– Sul luogo di caccia, appena abbattuto il Cervo o il Cinghiale, il cacciatore deve apporgli il previsto sigillo (fascetta
plastica al garretto posteriore) e quindi annotarlo sui tesserini venatori, le denuncie di abbattimento sono da
effettuarsi immediatamente, non saranno ammesse denuncie di abbattimento effettuate un’ora dopo
all’imbrunire; anche in caso di errato abbattimento si deve immediatamente compilare la relativa autodenuncia.
Una volta sceso a valle deve provvedere immediatamente a compilare la denuncia di abbattimento e ad avvisare
telefonicamente il Corpo di Vigilanza Provinciale e gli appositi incaricati del Comprensorio Alpino. Gli incaricati del
Comprensorio accertato l’abbattimento e ritirata la relativa denuncia compilata in ogni sua parte, provvederanno ad
aggiornare il piano di prelievo esposto accanto alla sopracitata cassetta e nello spazio riservato all’interno del sito web
dello scrivente Comprensorio Alpino di Caccia “CA2”.
– La valutazione del capo abbattuto, in caso di eventuali controversie, è di competenza di una apposita commissione
composta da un veterinario o tecnico faunistico o responsabile del Servizio Sorveglianza operante nel C.A. designato
dalla Provincia e da un esperto indicato dal Comprensorio Alpino.
– L’ungulato abbattuto (sia giusto che errato) deve essere recapitato nel Centro di Raccolta del Comprensorio “CA2”,
presso il Centro Lavorazione Carni della Soc. Aresu Srl in via G. Treboldi, 184 a Edolo, per essere visionato
dagli Incaricati del “CA2” e dal Corpo di Polizia Provinciale. Il Comprensorio CA2 provvederà quindi ad
autorizzare il ritiro del capo in tal senso il Comprensorio Alpino di Caccia CA2 si impegna entro le 24 ore
dall’abbattimento alla verifica Biometrica del capo abbattuto e al relativo rilascio della carcassa.
– In particolare, l’animale deve essere accuratamente eviscerato prima di essere portato nel centro di controllo,
fatta eccezione per il cinghiale ed è vietato asportare organi genitali, mammelle e trofei.
ART. 5 – PRESCRIZIONI E SECONDO CAPO DI CERVO
Il Cacciatore nella stessa giornata di caccia può abbattere un solo capo di Ungulato. Fatta eccezione per il
Cinghiale.
– Il “CA2” si riserva di assegnare il secondo capo di Cervo se funzionale al completamento del Piano di Prelievo
secondo le seguenti prescrizioni:
1) Abbattimenti del primo capo selettivo avvenuti dal 31.08.2024 al 15.09.2024 maschi classe I e dal 01-09-2024
al 15-09-2024 Classe O
1a) Sia che il cacciatore abbatta come primo capo selettivo un cervo di classe zero (dal 01-09-2024 al 15-09-2024) sia
che abbatta un maschio di classe I (dal 31.08.2024 al 15.09.2024), può ricominciare la caccia di selezione,
nell’eventualità che non siano stati completati i piani di abbattimento, per il prelievo del secondo capo di cervo senza
limiti di classe e di sesso a partire dal 15 Ottobre 2024, sempre con le prescrizioni di cui all’art. 4 del presente
regolamento.
2) Abbattimenti del primo capo selettivo avvenuti dal 15.10.2023 al 15.12.2023
2a) Qualora il cacciatore, nel periodo sopra esposto, abbatta come primo capo selettivo un cervo di classe zero e/o un
maschio di classe I, può ricominciare immediatamente la caccia di selezione il giorno utile successivo,
nell’eventualità che non siano stati completati i piani di abbattimento, per il prelievo del secondo capo di cervo senza
limiti di classe e di sesso, sempre con le prescrizioni di cui all’art. 4 del presente regolamento.
2c) Qualora il cacciatore abbatta come primo capo selettivo un cervo maschio adulto/subadulto/femmina adultasubadulta,
compresi nelle classi ( II-III-IV) e nel piano di prelievo, può ricominciare la caccia di selezione
immediatamente il giorno utile successivo, nel rispetto delle regole generali della specifica caccia agli ungulati,
nell’eventualità che non siano stati completati i piani di abbattimento, per il prelievo del secondo capo di cervo senza
limiti di classe e di sesso, sempre con le prescrizioni di cui all’art. 4 del presente regolamento.
– Nell’anno venatorio 2024, se funzionale al completamento del Piano di Prelievo, ogni cacciatore potrà eventualmente
prelevare al massimo tre capi di Cervo oltre al Cinghiale. L’accesso al prelievo del terzo capo selettivo avverrà
esclusivamente se a far data 25-11-2024 non si sia raggiunto il numero previsto di 65 capi prelevati sul totale di capi
previsti dal piano. Il comprensorio potrà autorizzare quindi il prelievo di un terzo capo selettivo ai soci cacciatori che
hanno optato per questa forma di caccia e che per quella data hanno già completato i due capi previsti fra i quali
obbligatoriamente un esemplare di classe 0 (prelievo essenziale per l’accesso al terzo capo) fra i due abbattuti dal
piano di prelievo autorizzato.
– Nei casi sopra descritti il cacciatore per proseguire nel prelievo selettivo del secondo capo deve effettuare un
versamento integrativo di €. 80,00 e non può più optare per l’accesso in Zona”A” per le altre forme di caccia, se non
per la caccia al cinghiale in forma selettiva da postazione fissa e secondo quanto previsto dall’apposito regolamento.
– Nei casi sopra descritti il cacciatore si dovrà comunque munire della 2^ fascetta-sigillo e di apposito visto
autorizzativo, da apporre sul tesserino aggiuntivo, rilasciati dagli appositi incaricati del Comprensorio Alpino.
ART. 6 – NORMA SPECIALE PER IL PRELIEVO DEL CINGHIALE
– Per la stagione venatoria 2024-2025, durante l’esercizio della caccia di selezione al Cervo e nei tempi per essa
previsti è consentita la caccia di selezione al Cinghiale e viene esercitata nel rispetto del presente Regolamento.
– Sono ammessi al prelievo venatorio del cinghiale solo i cacciatori che possiedono l’abilitazione di esperto per la
caccia di selezione agli ungulati compreso il cinghiale;
– In questo caso il prelievo del cinghiale è consentito durante il periodo previsto per la caccia di selezione agli Ungulati
poligastrici e pertanto la caccia al cinghiale coincide con lo stesso calendario autorizzato del Cervo:
dal 31.08.2024 al 15.09.2024
dal 15.10.2024 al 15.12. 2024
Inoltre
– Il singolo cacciatore, che esercita in via preferenziale la caccia agli ungulati e che fa specifica richiesta al
Comprensorio nel periodo compreso dal 1 al 30 aprile di ogni anno (eventuali domande effettuate prima o dopo tale
periodo non verranno prese in considerazione) versando la relativa quota integrativa di euro 55,00 e allegandola alla
domanda di postazione fissa giusto art.4 del presente regolamento (nel caso di primo impianto), potrà accedere a tale
specializzazione di caccia secondo quanto previsto dall’apposito regolamento.
Per il periodo di caccia compreso dal 15-09-2024 (terza domenica di settembre) al 30-11-2024, nei giorni di
mercoledì e domenica (giorni in cui si esercita la caccia vagante lepre e penna) e vietato per questioni di
sicurezza l’esercizio della caccia al cinghiale in postazione fissa sia diurna che notturna 24 su 24.
– Il cinghiale abbattuto resta nella disponibilità del cacciatore che, oltre ad ottemperare agli obblighi di cui al presente
regolamento, deve sottoporre l’animale alle operazioni di controllo sanitario presso il centro di controllo del “CA2”.
– Il cacciatore, quindi, è tenuto a conferire all’ IZS di Brescia (tramite ATS Breno) 60 grammi di muscolo (pilastri
del diaframma o massetere) per l’esame di ricerca della “Trichinella spp” ed una provetta contenente 10 ml.
di sangue, per l’esecuzione degli esami sierologici, accompagnando i campioni con l’apposito
modulo.
– Se non vengano rispettate le sunnotate prescrizioni il prelievo sarà ritenuto illegale con conseguenti azioni
amministrative e penali.
– Il cacciatore deve, inoltre, richiedere la seconda fascetta-sigillo agli appositi incaricati del Comprensorio Alpino.
– Qualora nella stessa giornata di caccia, il Cacciatore di selezione abbatte più di un Cinghiale, non avendo “ la
seconda fascetta/sigillo”, dopo aver applicato la prima, deve obbligatoriamente avvisare il Servizio di Polizia
Provinciale e i Responsabili del Comitato di gestione e adempiere agli adempimenti stabiliti dalla normativa e dal
presente regolamento ( Es: Compilare il Tesserino Venatorio, Consegna del Cinghiale al Centro di Raccolta del
Comprensorio “CA2″come sopra meglio precisato ecc.)
ART. 7 – DOVERI DEL CACCIATORE
Ad ogni cacciatore di ungulati/Cervo è fatto obbligo di:
– Nell’esercizio della caccia di selezione agli ungulati è obbligatorio per tutti i partecipanti indossare un capo di
abbigliamento con colori ad alta visibilità come previsto dalla normativa.
– partecipare ai censimenti annuali degli ungulati per un minimo di due uscite;
– partecipare alle eventuali iniziative organizzare dal Comitato di Gestione Tecnica del Comprensorio;
– consegnare il trofeo del selvatico prelevato entro e non oltre il giorno 17-05-2025, partecipare alla mostra
annuale dei trofei organizzata dal Comprensorio;
– informarsi sulla disponibilità dei capi da abbattere consultando i piani di abbattimento sul sito WEB;
ART. 8 – OBBLIGHI DELL’ACCOMPAGNATORE
– Durante la battuta di caccia l’accompagnatore ha il compito di assistere e di controllare il cacciatore, di vigilare sul
corretto esercizio della caccia e può accompagnare un solo cacciatore.
– L’accompagnatore nella giornata in cui presta l’assistenza NON può esercitare alcuna forma di caccia.
– L’accompagnatore deve informarsi sulla disponibilità dei capi da abbattere, verificare che il cacciatore abbia
provveduto ad effettuare la denuncia di uscita secondo i metodi previsti e deve tenersi a stretto contatto con il
cacciatore.
– In caso di errore di abbattimento, l’accompagnatore deve controllare che il capo abbattuto venga immediatamente
annotato sui tesserini, che venga regolarmente apposto il previsto sigillo inamovibile e deve informare appena
possibile il Corpo di Polizia Provinciale e gli appositi incaricati del Comprensorio Alpino.
ART. 9 – SPECIFICHE SULLA FORMA DI CACCIA
– Chi esercita la caccia al Cervo non può all’interno del “CA2” esercitare altre forme di caccia se non nella Zona “B”
di Minor Tutela limitatamente alla migratoria.
– E’ data facoltà, dal 30 ottobre 2024 al cacciatore, che abbia abbattuto un solo capo di ungulato (o non abbia
abbattuto), di esercitare la caccia vagante in Zona “A”, previo versamento del contributo integrativo di €. 65,00 per la
Penna e di €. 60,00 per la Lepre.
In tal caso ci si dovrà comunque munire di apposito tesserino aggiuntivo rilasciato dagli incaricati del “CA2”.
ART. 10 – MEZZI CONSENTITI
– Nella caccia al Cervo (e ungulati in genere) è fatto assoluto divieto dell’uso di ogni tipo di cane, fatta eccezione per
quello da sangue per il recupero del capo ferito.
– L’abbattimento selettivo è consentito esclusivamente mediante l’impiego di fucile a canna rigata, preferibilmente
munito di cannocchiale, nei calibri e con caratteristiche consentiti dalla Legge e dai regolamenti vigenti (vedasi
Calendario Venatorio Regionale).
ART. 11 – RECUPERO ANIMALI FERITI
(Art. 7 L.R. n. 19 del 17 luglio 2019 – Attività di recupero degli ungulati feriti)
E’ fatto obbligo al Cacciatore ed all’Accompagnatore di recuperare il capo ferito mediante l’esclusivo
intervento del Conduttore e del cane da traccia iscritti nel relativo Albo Provinciale e messi a disposizione dal
“CA2”. Per tale intervento si deve avvertire, con urgenza, il Corpo di Polizia Provinciale territorialmente competente
e il Responsabile del “Servizio Recupero Ungulati”, che inizierà le relative procedure avvisando nel contempo il
conduttore incaricato.
ART. 12 – MOSTRA DEI TROFEI
– E’ fatto obbligo ai Cacciatori di presentare il trofeo, ben pulito, sbiancato e completo della mandibola, oppure
imbalsamato (in questo caso non potrà essere valutato dalla commissione CIC) e nel caso di femmine e classe 0 la sola
mandibola sbiancata, di tutti i capi abbattuti nella stagione venatoria precedente, accompagnati dai rispettivi sigilli
(fascette) per l’esposizione e la valutazione nella mostra annuale dei trofei entro e non oltre il giorno 17-05-2024.
– Nel caso non vengano rispettati gli obblighi di cui sopra, sono previsti i seguenti provvedimenti disciplinari:
1) mancata consegna della fascetta/sigillo non utilizzata: deferimento di 3 (tre) giornate di caccia;
2) mancata consegna entro il 17-05-2025 del trofeo sbiancato e/o imbalsamato: deferimento 5(cinque) giornate
di caccia;
ART. 13 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
– Oltre alle sanzioni previste dalle Leggi vigenti e dall’applicazione dell’art. 51 della L.R. n° 26/93, la violazione alle
disposizioni del presente regolamento potrà comportare l’applicazione di provvedimenti disciplinari disposti dal
Comprensorio, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto stesso, fra i quali la sospensione del tesserino aggiuntivo
nelle forme e nella misura che verrà deliberata dal Comitato di Gestione del Comprensorio Alpino stesso.
ART. 14 – DISPOSIZIONI FINALI
– Per quanto non espressamente previsto del presente regolamento si applicano le vigenti disposizioni legislative e
regolamentari che disciplinano la materia.
NUMERI TELEFONICI: Corpo di Polizia Provinciale Tel 030-3748710 Tel. 030-3748711
Responsabile “Servizio Recupero Ungulati”: Gregorini Gian Paolo Cell. 327-7781267.

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